Corsi disponibili

Il corso mira a fornire le nozioni di base per la progettazione di un veicolo da corsa elettrico. Si parte da una rassegna delle specificità dei veicoli da corsa rispetto ai veicoli da strada. Si approfondiscono quindi tre aspetti chiave per le prestazioni del veicolo da corsa: l’aerodinamica, la trazione e il controllo. Sebbene questi aspetti siano rilevanti per qualsiasi veicolo da corsa, ci si focalizza sul veicolo elettrico che ha specifiche esigenze in termini di alloggio delle batterie, permette di adottare motori elettrici in ogni ruota e, grazie alla maggiore prontezza del motore elettrico rispetto a quello endotermico, consente di adottare logiche di controllo che esprimano le massime prestazioni dall’interazione pneumatico-asfalto. Per favorire la comprensione dei concetti che verranno via via esposti, si farà riferimento al progetto del veicolo da Formula Student sviluppato dagli studenti del Politecnico di Milano.


L’incredibile crescita delle telecomunicazioni negli ultimi anni, soprattutto grazie allo sviluppo di tecniche sempre più avanzate per le trasmissioni radio e ottica, ha creato le premesse per garantire a tutti e in ogni luogo i servizi e le applicazioni offerti da Internet. Da un lato, un numero sempre maggiore di dispositivi permette di accedere alla rete, dall’altro, l’informazione scambiata è sempre più “multimediale” (filmati, immagini, audio, ecc.) e in tempo reale.
Il corso permette agli studenti di seguire l’intero percorso dell’informazione, dall’acquisizione di un segnale multimediale alla sua codifica, alla sua trasmissione in un mezzo trasmissivo, fino alla sua ricezione e decodifica. Gli studenti apprenderanno il funzionamento di un sistema di comunicazione e i metodi per misurarne le prestazioni, sia nel caso di trasmissione radio sia in quello di trasmissione in fibra ottica. È inoltre previsto un laboratorio con l’uso di programmi software specifici per la simulazione e lo studio delle prestazioni dei sistemi di trasmissione.
Il corso fornirà anche rudimenti di acquisizione di immagini, codifica/compressione di segnali, trasmissione dell’informazione ed elaborazione numerica dei segnali. La metodologia impiegata parte da una descrizione preliminare del funzionamento dei dispositivi e degli apparati presenti nei sistemi di trasmissione per arrivare alla loro modellazione, sperimentazione e simulazione al calcolatore.

Il corso approfondisce il ruolo dei sistemi elettrici e delle nuove tecnologie all’interno del percorso di transizione energetica globale. Tramite lezioni teoriche, attività di lavoro in gruppo e momenti di dibattito, saranno introdotti concetti e spunti utili a comprendere molte delle opportunità e sfide, sia attuali che future, per l’evoluzione delle reti elettriche. Si partirà con l’introdurre la struttura del sistema elettrico e il ruolo dei diversi attori coinvolti nel suo funzionamento. Saranno quindi spiegati i vincoli che ne condizionano l’esercizio e i benefici attesi dal processo di digitalizzazione, ovvero la trasformazione verso le cosiddette reti intelligenti o smart grid. Si parlerà quindi di mercati elettrici, illustrandone i principi di funzionamento, ma anche cercando di capire come questi possano trarre beneficio da comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. Si imparerà a leggere la bolletta della luce e a riconoscere quali fattori incidono sui costi che ritroviamo al suo interno. L’ultima parte del corso sarà dedicata ai trend e alle tecnologie emergenti, con particolare attenzione ai sistemi di accumulo dell’energia e alla mobilità elettrica. Se ne approfondiranno gli aspetti tecnologici, ma anche e soprattutto l’utilità ai fini del funzionamento del sistema elettrico, grazie alla possibilità di offrire una nutrita serie di servizi di regolazione. Si vedrà quindi come anche il piccolo utente possa avere un ruolo attivo e consapevole nella gestione delle reti.


Il corso ha come obiettivo avvicinare gli studenti al mondo della logistica, in particolare con la sua applicazione all’e-commerce B2C (Business-to-Consumer). L’e-commerce B2C, ovvero la vendita online di prodotti e servizi direttamente al consumatore finale, è in continua crescita. Sono infatti sempre di più i prodotti che ordiniamo online e ci vengono poi recapitati a casa. Tutto questo è possibile (anche) grazie alla logistica, che andremo ad approfondire in questo corso. Nello specifico, verranno analizzati i principali concetti di base della logistica (disegno della rete distributiva, progettazione delle infrastrutture – es. magazzini –, gestione dei trasporti), con particolare riferimento all’evasione degli ordini online. Dopo aver compreso la definizione di e-commerce e le complessità logistiche associate, parleremo di reti e magazzini, di last-mile delivery, per concludere con un focus sulla sostenibilità ambientale.


Il corso si propone di insegnare come utilizzare il linguaggio Python a chi già possiede i rudimenti della programmazione. Dopo aver ripercorso le istruzioni base della programmazione in Python, verranno mostrate librerie più avanzate. I partecipanti saranno in grado di padroneggiare i materiali di questo corso avendo conoscenze di programmazione di base in un qualsiasi linguaggio procedurale o a oggetti (C/C++, Java, Pascal, Delphi, Modula 2, JavaScript, C#, PHP, R, Swift, Kotlin, MATLAB, Go, Ruby, Dart, Rust, Scala, TypeScript…). Lo scopo è mostrare come Python consenta analisi dei dati sempre più complesse, visualizzazione di dati e realizzazione di animazioni interattive.

Tutti abbiamo uno smartphone e tutti usiamo le app. Tutti sappiamo anche che possiamo scegliere tra un telefono Android oppure un iPhone, ma pochi pensano alle effettive caratteristiche dei diversi dispositivi e a cosa voglia dire realizzare le app che usiamo tutti i giorni. Fare software per uno smartphone non è banale. Bisogna avere un’idea interessante, saper disegnare un’interfaccia grafica carina ed usabile ed essere poi in grado di realizzare (programmare) l’applicazione stessa. Il corso si propone di affrontare questi aspetti attraverso una tecnologia particolare: Flutter (https://flutter.dev/), la soluzione sviluppata da Google per realizzare app cross-platform, ovvero app in grado di funzionare su dispostivi sia Android sia iOS senza bisogno di alcun cambiamento. Dopo un breve inquadramento del problema, il corso si concentrerà sulla progettazione di app e spiegherà poi in dettaglio la tecnologia scelta e come usarla per realizzare app complete, funzionanti e piacevoli. Lo scopo è di fornire le basi e di stimolare la creatività dei partecipanti, spingendoli ad andare oltre, a provare e approfondire, fino a essere in grado di creare un’app in maniera individuale.


L’Automatica è la disciplina che si occupa dei sistemi in grado di funzionare senza l’intervento dell’uomo. Esempi di tali sistemi sono una linea di assemblaggio, un robot, un impianto industriale, un autoveicolo, un edificio, una rete di distribuzione di energia. In particolare, l’Automatica ha come scopo il progetto, la realizzazione e la gestione di apparati atti a rendere, per quanto possibile, “automatico” un sistema. Per capire e progettare un sistema automatico occorrono numerose competenze, da quelle relative alle discipline classiche dell’ingegneria (meccanica, elettrica, termodinamica, ecc.) fino a quelle fornite dalle tecnologie dell’informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni). Un concetto di fondamentale importanza per l’Automatica è quello di retroazione (o “feedback”), che consente a un sistema di funzionare in autonomia, rispettando i requisiti imposti e riducendo l’effetto dei disturbi e delle incertezze. Al Politecnico di Milano da oltre vent’anni viene erogato un intero corso di studio, sia di laurea triennale sia di laurea magistrale, dedicato all’Automatica. Il corso prende il nome di Ingegneria dell’Automazione ed è caratterizzato da una forte interdisciplinarietà, in grado di fornire una persistente visione d’insieme dei sistemi automatici.
L’Automatica è la disciplina che si occupa dei sistemi in grado di funzionare senza l’intervento dell’uomo. Esempi di tali sistemi sono una linea di assemblaggio, un robot, un impianto industriale, un autoveicolo, un edificio, una rete di distribuzione di energia. In particolare, l’Automatica ha come scopo il progetto, la realizzazione e la gestione di apparati atti a rendere, per quanto possibile, “automatico” un sistema. Per capire e progettare un sistema automatico occorrono numerose competenze, da quelle relative alle discipline classiche dell’ingegneria (meccanica, elettrica, termodinamica, ecc.) fino a quelle fornite dalle tecnologie dell’informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni). Un concetto di fondamentale importanza per l’Automatica è quello di retroazione (o “feedback”), che consente a un sistema di funzionare in autonomia, rispettando i requisiti imposti e riducendo l’effetto dei disturbi e delle incertezze. Al Politecnico di Milano da oltre vent’anni viene erogato un intero corso di studio, sia di laurea triennale sia di laurea magistrale, dedicato all’Automatica. Il corso prende il nome di Ingegneria dell’Automazione ed è caratterizzato da una forte interdisciplinarietà, in grado di fornire una persistente visione d’insieme dei sistemi automatici.

Il corso presenta una serie di strumentazioni biomediche di ampio utilizzo sia in campo diagnostico sia terapeutico, fornendo gli approfondimenti di fisica, matematica e biologia necessari per comprenderne il funzionamento.

Il corso affronta il tema della gestione dei rifiuti solidi urbani con un approccio a 360 gradi, a partire dalla loro prevenzione e riutilizzo, passando per l’organizzazione dei sistemi di raccolta, e approfondendo in particolare le attività di selezione, riciclo e recupero energetico. Si descriverà il principio di funzionamento delle principali tecnologie (che può essere meccanico, biologico o termico) e degli impianti, accennando anche alle tecnologie di smaltimento finale in discarica controllata. A corollario, verranno forniti elementi di base relativi alle metodologie di valutazione della sostenibilità di diverse alternative di gestione dei rifiuti.


Le acque che si trovano nel sottosuolo e che derivano dall’infiltrazione delle piogge, dalla fusione delle coltri nevose o dalle perdite dei corsi d’acqua superficiali sono una risorsa indispensabile per la sopravvivenza delle specie viventi. Di tutta l’acqua presente sulla terra soltanto il 2,5% è costituito da acqua dolce (il 95% si trova negli oceani in forma di acqua salata).  Sul totale di acqua dolce, le acque superficiali costituiscono una percentuale minima, mentre le acque sotterranee sono preponderanti. Ecco quindi che la gestione, lo sfruttamento e la salvaguardia delle risorse idriche sotterranee sono di vitale importanza per tutti noi. L’idrogeologia è la scienza che studia le acque sotterranee ed è finalizzata:
1) all’identificazione delle strutture acquifere sia nei terreni che nelle rocce;
2) alla definizione dei principali parametri idrogeologici, quali porosità, permeabilità, trasmissività ecc.;
3) alla caratterizzazione del movimento delle acque sotterranee, tramite la definizione delle relative leggi di moto, quali ad esempio la Legge di Darcy e di Dupuit.

Studiare le acque sotterranee è necessario anche perché queste ultime possono rappresentare importanti fattori di rischio, ad esempio interferendo con la realizzazione e la vita di strutture e infrastrutture costruite dall’uomo – quali strade, gallerie, dighe ecc. – o fungendo da innesco dei movimenti franosi (rischio idrogeologico).


L’obbiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per rispondere a domande concrete: cos’è lo spread? Come viene calcolato? Quali sono gli elementi da prendere in considerazione per chiedere un prestito? E ancora: quali sono le condizioni cui porre attenzione nell’aprire un conto corrente? Quali gli investimenti più vantaggiosi? Quanto è oneroso acquistare un oggetto a rate?
Grazie alle basi della Finanza Matematica gli studenti potranno applicare le loro conoscenze teoriche ai problemi della vita reale


Il corso si propone di insegnare i rudimenti della programmazione in Python. Verranno introdotte le basi di come si costruisce un programma, a partire da una serie di semplici istruzioni in Python. I partecipanti saranno in grado di padroneggiare i materiali di questo corso anche senza conoscenze pregresse di informatica.
Lo scopo è mostrare come le basi della programmazione procedurale e le strutture di dati incorporate in Python come elenchi, dizionari e tuple consentano analisi dei dati sempre più complesse. Esempi di problemi affrontati potrebbero essere la stima del Pi greco con metodi statistici o la soluzione di sistemi lineari.
La seconda parte del corso sarà dedicata alle librerie per la visualizzazione o per la creazione di animazioni.
Nello sviluppo delle competenze di fisica acquisite nelle scuole è facile imbattersi nello studio dell’atomo e della sua struttura, costituita dagli elettroni e dal nucleo. Tuttavia, quasi sempre si trascura la fisica dei nuclei atomici i quali, a differenza degli elettroni, presentano una struttura molto complessa e ricca di proprietà. Tali proprietà, del tutto inedite rispetto ad altri sistemi fisici, aprono all’esplorazione di fondamentali capitoli della fisica moderna e – se adeguatamente comprese e sfruttate – permettono lo sviluppo di applicazioni di grande rilevanza ingegneristica e sociale nei campi più disparati, come la medicina, l’archeologia, la cosmologia e la produzione di energia. Il corso affronterà le nozioni di base relative alla struttura e ai costituenti del nucleo atomico e alle dinamiche che ne regolano il comportamento nel tempo e l’interazione con altri nuclei e sistemi fisici. A questo scopo, si presenteranno i diversi modelli nucleari che ne descrivono le proprietà. Si studieranno poi i fenomeni radioattivi e i principali tipi di reazioni nucleari, evidenziando la loro presenza e rilevanza in natura, la loro possibile realizzazione in laboratorio e il loro sfruttamento per lo sviluppo di alcune importanti applicazioni ingegneristiche.

“I keep saying the sexy job in the next ten years will be statisticians. [...] The ability to take data – to be able to understand it, to process it, to extract value from it, to visualize it, to communicate it’s going to be a hugely important skill in the next decades. [...] Because now we really do have essentially free and ubiquitous data. So the complimentary scarce factor is the ability to understand that data and extract value from it.” [Hal Varian, Google’s Chief Economist, in an interview to The New York Times, Jan. 2009]

Lo statistical learning, o apprendimento statistico dai dati, costituisce un insieme un set di strumenti essenziali per acquisire conoscenze da insiemi vasti e complessi di dati (big data) emersi in campi che vanno dalla biologia alla finanza, dal marketing all’astrofisica, dalle scienze sociali alla medicina negli ultimi vent’anni. In questo corso si introdurranno in modo critico alcune tecniche di statistical learning e di studio dell’incertezza, cercando di sfatare i principali pregiudizi e luoghi comuni sulla statistica.


“I keep saying the sexy job in the next ten years will be statisticians. [...] The ability to take data – to be able to understand it, to process it, to extract value from it, to visualize it, to communicate it’s going to be a hugely important skill in the next decades. [...] Because now we really do have essentially free and ubiquitous data. So the complimentary scarce factor is the ability to understand that data and extract value from it.” [Hal Varian, Google’s Chief Economist, in an interview to The New York Times, Jan. 2009]

Lo statistical learning, o apprendimento statistico dai dati, costituisce un insieme un set di strumenti essenziali per acquisire conoscenze da insiemi vasti e complessi di dati (big data) emersi in campi che vanno dalla biologia alla finanza, dal marketing all’astrofisica, dalle scienze sociali alla medicina negli ultimi vent’anni. In questo corso si introdurranno in modo critico alcune tecniche di statistical learning e di studio dell’incertezza, cercando di sfatare i principali pregiudizi e luoghi comuni sulla statistica.


Il corso mira a fornire le nozioni di base per la progettazione di un veicolo da corsa elettrico. Si parte da una rassegna delle specificità dei veicoli da corsa rispetto ai veicoli da strada. Si approfondiscono quindi tre aspetti chiave per le prestazioni del veicolo da corsa: l’aerodinamica, la trazione e il controllo. Sebbene questi aspetti siano rilevanti per qualsiasi veicolo da corsa, ci si focalizza sul veicolo elettrico che ha specifiche esigenze in termini di alloggio delle batterie, permette di adottare motori elettrici in ogni ruota e, grazie alla maggiore prontezza del motore elettrico rispetto a quello endotermico, consente di adottare logiche di controllo che esprimano le massime prestazioni dall’interazione pneumatico-asfalto. Per favorire la comprensione dei concetti che verranno via via esposti, si farà riferimento al progetto del veicolo da Formula Student sviluppato dagli studenti del Politecnico di Milano.